mercoledì 2 gennaio 2008

Il gioco del silenzio - Guido Gozzano

E ancor mi negasti la tua voce
in treno. Supplicai, chino rimasi
su te, nel rombo ritmico e veloce.
Ti scossi, ti parlai con rudi frasi,
ti feci male, ti percossi quasi,
e ancora mi negasti la tua voce.
Giocosa amica, il tempo vola, invola
ogni promessa. Dissipò coi baci
le tue parole tenere fugaci.
Non quel silenzio. Nel ricordo, sola
restò la bocca che non diè parola
la bocca che tacendo disse: Taci!

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